II DOMENICA DI AVVENTO

Dal Vangelo di Matteo 3, 1-12

In quei giorni, venne Giovanni il Battista e predicava nel deserto della Giudea dicendo: «Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino!».
Vedendo molti farisei e sadducei venire al suo battesimo, disse loro: «Razza di vipere! Chi vi ha fatto credere di poter sfuggire all’ira imminente? Fate dunque un frutto degno della conversione, e non crediate di poter dire dentro di voi: “Abbiamo Abramo per padre!”. Perché io vi dico che da queste pietre Dio può suscitare figli ad Abramo. Già la scure è posta alla radice degli alberi; perciò ogni albero che non dà buon frutto viene tagliato e gettato nel fuoco.».

CONVERTITEVI!

G

iovanni parla molto chiaro, è necessario che convertiamo prima che sia troppo tardi. Il Signore passa accanto a noi, questo vuol dire che il Regno di Dio è vicino. Il Regno di Dio è il Signore stesso. Egli ti è vicino, accorgiti della sua presenza! Nel libro dell’Apocalisse leggiamo: “Ecco, io sto alla porta è busso. Se qualcuno ascolta la mia voce e mi apre la porta, io verrò da lui, cenerò con lui ed egli con me”(Ap 3,20). E’ semplicemente meraviglioso! Lui, Il Signore onnipotente, onnisciente, onnipresente, eterno, vuole stare con noi, a cena con noi. E’ veramente una potenza di bene e di amore. Non ci snobba perché siamo piccoli e fragili, infinitamente più piccoli di un microbo di fronte al nostro sistema solare, figuriamoci nell’universo! Anzi, ci vuole grandi, vuole farci partecipi della sua compagnia. In sua compagnia possiamo consegnarci a lui, lasciandoci plasmare come la creta in mano al vasaio e condurre verso le alte vette della serenità, della gioia, dell’amore, dell’eternità. Lui solo ha parole di vita eterna. Crediamo davvero che egli possa guarire ogni nostra ferita, tenebra, colpa, insoddisfazione? Crediamo che egli possa dare tutte le risposte alle nostre domande più profonde? Noi portiamo dentro il desiderio del cielo e non lo sappiamo. Siamo insoddisfatti perché siamo fatti per cose grandi. Più capace di amore, tenerezza accoglienza sarà il nostro cuore più sarà piena di senso la nostra vita. Ogni nostra giornata è unica, non torna più. Per questo dobbiamo riempire le nostre giornate con il Signore, sempre presente a noi stessi. Abbiamo tante occasioni per fare del bene, per perdonare, per dare qualcosa di nostro all’altro che ci vive accanto. Possiamo anche pregare cioè dialogare con lui. Ecco cos’è la conversione: cosa farebbe Gesù se fosse la mio posto ora? Fare come Gesù ci rende liberi. Crediamoci! Non avremo più bisogno di nascondere nulla, saremo noi stessi e la nostra gioia sarà piena!

Don Marco