Domenica 15 gennaio durante la Messa delle ore 11,30 celebreremo gli anniversari dei bambini battezzati nel 2022. I bambini battezzati quest’anno sono stati 32.
Perché battezzare un neonato?
Sempre più genitori nella società moderna scelgono di non battezzare i propri bambini. La nostra società si è molto allontanata dalla fede e dalla Chiesa e questo ha portato anche a dare meno valore ai sacramenti. Uno di questi sacramenti che soffre di mancata comprensione è proprio il battesimo. Tanti genitori credono che battezzare il bambino sia un’imposizione, una costrizione. In realtà non è così. Ci sono tanti motivi per i quali battezzare i propri figli è non solo giusto, ma anche necessario. Ovviamente ogni genitore è libero di prendere le proprie decisioni. Battezzare i propri figli è però una giusta azione: vediamo 5 motivi per i quali si dovrebbe dare questo sacramento ai bambini.
1. Farlo entrare nel regno di Dio
Battezzare il proprio bambino vuol dire permettergli di entrare nel regno di Dio. Attraverso l’immersione nell’acqua e le parole “io ti battezzo…” il piccolo diventa un cristiano ed entra a far parte della Chiesa. Ovviamente per trovare il senso del battesimo occorre credere in Dio diversamente non si comprende l’importanza di questo sacramento. Nel battesimo il bambino riceve il dono della fede che dovrà custodire e far crescere con l’aiuto dei genitori.
2. Perché l’uomo ha bisogno di salvezza
Tutti gli uomini, anche i bambini appena nati, hanno bisogno di Dio. Il battesimo libera dal peccato originale compiuto dai nostri progenitori e che si è riversato su tutti anche sui bambini.. ma Dio vuole cancellare in tutti questa colpa offrendo a tutti la salvezza. Ogni uomo può essere salvato da Dio, grazie al sacrificio che Gesù ha compiuto morendo per noi sulla croce. Il bambino crescerà con l’amore di Dio nel cuore e con la consapevolezza di far parte di una grande famiglia che è la Chiesa Cattolica.
3. Il battesimo è un dono
«Il battesimo è un atto che tocca in profondità la nostra esistenza. Un bambino battezzato o un bambino non battezzato non è lo stesso» ha detto recentemente Papa Francesco. «I bambini vengono immersi in quella sorgente inesauribile di vita che è la morte di Gesù, il più grande atto d’amore di tutta la storia».
Il battesimo è un dono che i genitori fanno al bambino perché lo fanno diventare parte del mondo di Dio. E’ una profonda ingiustizia privare il bambino della possibilità di salvarsi. L’amore di Dio però supplirà anche a questa eventuale mancanza dei genitori.
4. Il battesimo non è un’imposizione
Tantissimi genitori scelgono di non battezzare perché vedono il battesimo come una costrizione. In realtà non è così. Il bambino poi perfeziona la sua fede con la Cresima, (confermazione). In quel momento può scegliere se confermare la propria fede o no. Il battesimo non è quindi un’imposizione perché solamente quando sarà in grado di intendere il bambino sceglierà se confermare il proprio sacramento e la propria fede.
5. Il battesimo dà valori inestimabili
L’altruismo e la benevolenza sono valori indipendenti dalla fede, valori umani che non dipendono dalle proprie credenze religiose. Nonostante ciò secondo Papa Francesco «grazie al Battesimo siamo capaci di perdonare e di amare anche chi ci offende e ci fa del male; riusciamo a riconoscere negli ultimi e nei poveri il volto del Signore che ci visita e si fa vicino». Valori che nonostante dipendano dalla propria educazione il battesimo rafforza e rende più vivi che mai.
Il battesimo è quindi un grandissimo dono fatto al neonato. Negarglielo significa decidere di lasciarlo fuori dalla grande famiglia dei cristiani.