Franca frequentava con assiduità gli incontri mensili che tenevo ai Ministri Straordinari dell’Eucaristia. Era puntuale, interessata, attenta. Partecipava attivamente all’incontro con domande che mostravano una chiara volontà di approfondire sempre meglio i grandi misteri della Liturgia e dell’Eucaristia. Mai sopra le righe, delicata nei modi, aveva grande rispetto per tutti. Poi una domenica mi disse che purtroppo non avrebbe più partecipato perché sentiva venir meno le forze e mi chiedeva se poteva ugualmente svolgere il suo ministero. Così è stato, finché ha potuto. Ora la teca con la quale portava Gesù ai malati verrà donata dai figli alla parrocchia perché possa essere affidata ad un altro che si prenda cura di chi soffre attraverso il dono della Comunione. Cara Franca rimarrai sempre nei nostri cuori per l’amore che hai avuto per Gesù e per la tua parrocchia.
Il giorno 6 maggio la Comunità della Sacra Famiglia ha subito un’importante perdita a seguito del decesso di Franca Pallara Paganelli. Donna di grande fede e spiritualità, per lunghi anni attiva e trainante nella vita della parrocchia, dove ha svolto numerosi ed importanti incarichi, soprattutto nei riguardi di anziani e bisognosi. Ministro dell’Eucarestia, grazie al suo carattere aperto e disponibile riusciva a frequentare con regolarità anziani e infermi impossibilitati a recarsi in chiesa. A lei si devono anche altre numerose attività caritative, come responsabile del Gruppo Caritas per diversi anni, occupandosi direttamente della distribuzione alimenti e pagamento delle bollette a famiglie in difficoltà. Era un’ importante organizzatrice di numerose iniziative liturgiche, preparava efficacissimi opuscoli di preghiere e canti per rendere più intensi i momenti di adorazione e meditazione. Negli anni 90 insieme al marito Andrea Paganelli, ha partecipato alla missione in Albania, organizzata da don Antonio Guzzonato, ritornando con tre giovani albanesi, ospitati poi in canonica in modo che a Ferrara hanno potuto studiare e trovare occupazione. Franca è stata una persona preziosa che, coadiuvata spesso dal marito, ha veramente dato tanto alla nostra parrocchia. Intenso anche il suo interessamento presso l’Amministrazione Comunale di Ferrara per poter ottenere la restituzione della Cappella Revedin, recentemente inaugurata. Negli ultimi anni attiva nel gruppo liturgico con indimenticabili serate fino ad ora tarda per redigere le attività dei momenti forti della liturgia, (Avvento e Quaresima) per cui si era invitati a casa sua, non potendo lei spostarsi, ma immancabilmente facendoci trovare per fine serata cioccolatini e qualche dolce.