LA SITUAZIONE DELLA POVERTA’ IN ITALIA.

Secondo il rapporto annuale in Italia della Caritas sulla povertà, nel 2021 è aumentato del 7,6% il numero di persone assistite dalla Caritas in Italia rispetto al 2020, anche se nel post pandemia cala l’incidenza dei nuovi poveri (il 37% del totale). Tra gli italiani utenti dei centri Caritas l’incidenza dei percettori sale al 30,1%, scende invece al 9,1% tra gli assistiti stranieri. Nel 2021 sale la quota di chi vive forme di povertà croniche (27,7%): più di una persona su quattro è accompagnata da lungo tempo e con regolarità dal circuito delle Caritas diocesane e parrocchiali. Nel 2020 in Italia la rete Caritas ha supportato 1,9 milioni di persone, una media di 286 individui per ciascuno dei 6.780 servizi promossi o gestiti dallo stesso circuito delle Caritas diocesane. Nei centri di ascolto e servizi in rete le persone incontrate sono state complessivamente 211.233. Ad emergere, si legge nel rapporto, è “la capacità della comunità dei credenti di farsi carico delle situazioni di marginalità e vulnerabilità affiorate nel corso della pandemia da Covid-19”, che “si è andata a incrociare con le risposte istituzionali offerte a livello nazionale ed europeo, dando luogo ad una serie di triangolazioni positive, che hanno evidenziato una grande capacità di lavorare in rete, assumendo responsabilità diverse ma condivise”. Infine la povertà minorile, ribadisce la Caritas, “costituisce la forma più iniqua di disuguaglianza” perché “pregiudica l’oggi e al contempo anche il domani” dei più piccoli e dei ragazzi.