Dal Vangelo SECONDO Giovanni (14,1-12)
Gli disse Filippo: «Signore, mostraci il Padre e ci basta». Gli rispose Gesù: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre. Come puoi tu dire: “Mostraci il Padre”? Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me stesso; ma il Padre, che rimane in me, compie le sue opere».
NON ABBIATE PAURA!
Nel Vangelo di oggi ci colpiscono particolarmente due espressioni. La prima è: “Non abbiate paura, non sia turbato il vostro cuore” Sono le parole primarie del nostro rapporto con Dio, quelle che devono venirci incontro appena apriamo gli occhi, ogni mattina. Gesù ha una proposta chiara per aiutarci a vincere la paura: abbiate fede, nel Padre e anche in me. Il contrario della paura non è il coraggio, è la fede nella buona notizia che Dio è amore. La seconda espressione è: “Io sono la via, la verità e la vita”. Tre parole immense. Inseparabili tra loro. Io sono la strada vera che porta alla vita. I primi cristiani avevano il nome di “Quelli della via” (Atti 9,2), quelli che hanno sentieri nel cuore, che camminano chiamati da un sogno e non si fermano. E la via che i discepoli hanno ancora negli occhi è il gesto compiuto poco prima da Gesù che lava i piedi ai suoi, amore diventato servizio. Io sono la verità. Gesù non dice di avere la verità, ma di essere la verità, di esserlo con tutto se stesso. La verità non consiste in cose da sapere, o da avere, ma in un modo di vivere. La verità è una persona che produce vita, che con i suoi gesti procura libertà. Quando invece è arrogante, è una malattia della storia che fa ammalare di violenza. La verità dura, aggressiva, la verità dispotica, «è così e basta», la verità gridata da parole come pietre, quella dei fondamentalisti, non è la voce di Dio. La verità imposta per legge non è da Dio. Dio è verità amabile. Io sono la vita, io faccio vivere. Parole enormi che nessuna spiegazione può esaurire. Il mistero dell’uomo si spiega con il mistero di Dio, la mia vita si spiega solo con la vita di Dio. Più vangelo in me vuol dire più vita in me, vita di una qualità indistruttibile. La vita porta con sé il respiro di Dio, in ogni nostro amore è Lui che ama. Falsa religione è portare Dio nella nostra misura, vera fede è portare noi stessi nella misura di Dio.
Don Marco