XXXII Domenica del Tempo Ordinario

Dal Vangelo secondo Matteo 23, 1- 12

In quel tempo, Gesù disse questa parabola:
«Il regno dei cieli sarà simile a dieci vergini che presero le loro lampade e uscirono incontro allo sposo. Cinque di esse erano stolte e cinque sagge; le stolte presero le loro lampade, ma non presero con sé l’olio; le sagge invece, insieme alle loro lampade, presero anche l’olio in piccoli vasi…
A mezzanotte si alzò un grido: “Ecco lo sposo! Andategli incontro!”. Allora tutte quelle vergini si destarono e prepararono le loro lampade. Le stolte dissero alle sagge: “Dateci un po’ del vostro olio, perché le nostre lampade si spengono”. Le sagge risposero: “No…; andate piuttosto dai venditori e compratevene”… Più tardi arrivarono anche le altre vergini e incominciarono a dire: “Signore, signore, aprici!”. Ma egli rispose: “In verità io vi dico: non vi conosco”.

A MEZZANOTTE SI ALZÒ UN GRIDO

N

el Vangelo di questa domenica il Signore ci propone una parabola con molte caratteristiche proprie. Infatti, Gesù per parlare del Regno dei Cieli porta esempi pratici e concreti per far comprendere a qualsiasi persona l’importanza del suo messaggio. In questo racconto, che il maestro ci propone, troviamo molte anomalie; lo sposo è in ritardo, di solito è la sposa in ritardo o per lo meno non dovrebbe superare la mezz’ora cosa che viene superata nettamente in questa circostanza. Un’altra anomalia sono le vergini che si dividono in maniera chiara e netta tra sagge e stolte creando una separazione e non una condivisione delle sventure o delle “fortune”.
In fine anche il portinaio risulta essere un po’ sbadato prima sveglia le ragazze e poi ne fa entrare solo la metà.
Questa parabola sembra molto enigmatica ma se noi veniamo al dunque possiamo intuire che il regno dei cieli non è fatto solo per le persone sempre puntuali e precise, ma è una realtà che appartiene a chi sa riconoscere l’importanza dei momenti.
Uno sposo si attende con amore, a queste vergini stolte manca questo desiderio puntuale ed accorto. Per questo quando lo sposo arriva portando gioia e bellezza lo si può comprendere solo se l’attesa è accompagnata dal desiderio di incontralo e non dal dover incontrarlo.
Sta a noi farci imitatori delle vergini sagge e saper attendere con cuore ardente il nostro Signore che tutte i giorni, in modo particolare la domenica, ci attende per darci quella forza e quella gioia che solo Lui ci può e sa dare. Buona attesa a tutti.

Don Thiago