La Storia


La Parrocchia della Sacra Famiglia è situata nella zona sud-ovest della città di Ferrara, all’interno della circoscrizione di via Bologna. Si estende su di un territorio di circa 6 Km2 ed ha una popolazione di circa 14000 parrocchiani. La zona è di insediamento intensivo recente (dal dopoguerra in poi) ed ha avuto un notevole sviluppo economico edilizio e demografico nel corso degli ultimi decenni (la Parrocchia ha celebrato nel 1992 i 40 anni di vita). La Sacra Famiglia ha una storia relativamente recente soprattutto se confrontata con le parrocchie del centro storico. Questa storia è collegata sia all’incremento demografico verificatosi nella prima metà del nostro secolo oltre il perimetro delle mura cittadine, sia alle vicende dell’ultima guerra. La sede della Chiesa denominata in origine «Sacra Famiglia in Belvedere» era situata fuori Porta Po, nei pressi della stazione ferroviaria in territorio di Mizzana. Resasi necessaria per far fronte all’incremento della popolazione, la chiesa venne ultimata nel 1920 per volontà e impegno costante di mons. Zanardi. Aveva una pianta a croce lombardo-bizantina, era fiancheggiata dalla canonica, dalla torre campanaria e da fabbricati destinati all’asilo infantile ed alle attività catechistiche. Negli anni fra il 1925 ed il 1946 si susseguirono in qualità di parroci don Ruffillo Bianchini, don Gino Aloysio Altieri e don Tiberio Bergamini. In questo periodo furono effettuate varie visite pastorali durante le quali il Vescovo si congratulò più volte con i sacerdoti e le Piccole Suore della Sacra Famiglia per la loro operosità in particolare nel catechismo e nell’assistenza agli infermi. E’ interessante ricordare, tra l’altro, una raccomandazione dell’Arcivescovo mons. Ruggero Bovelli che risuona di grande attualità anche per noi in questo tempo di Missione: «Procuri il sig. Parroco che non manchi mai ai parrocchiani la Parola di Dio come spiegazione del Vangelo, catechismo, esercizi spirituali, ss. Missioni». Nel dicembre del ’43 a seguito degli intensi bombardamenti su Ferrara, il complesso parrocchiale veniva distrutto. Nell’immediato dopoguerra, mons. Adriano Benvenuti curava la ricostruzione della chiesa in via Bologna. Il trasferimento si era reso necessario poiché la zona originaria era ormai devastata e disabitata, mentre nella nuova area si stava sviluppando un grande quartiere residenziale. Il 29 novembre 1952 mons. Bovelli consacrava la «nuova» chiesa della Sacra Famiglia ed il giorno successivo veniva posta nell’abside, dove si trova tutt’oggi, l’immagine del Cuore Immacolato di Maria, benedetta in S. Pietro da Papa Pio XII. Il nuovo parroco, mons. Benvenuti, si trasferì alla Sacra Famiglia nel 1956 a lavori ultimati dopo aver retto la vicina Chiesa del Crocefisso di Borgo S. Luca, ed avendo così maturato esperienza pastorale della zona. Mons. Benvenuti rimase a capo dalla Comunità fino al 1970 prodigandosi nell’apostolato, in particolare verso i più piccoli. Gli successe don Luigi Bernini che proseguì la sua opera di evangelizzazione con grande scrupolo e dedizione per quindici anni. Dal 1985 fu parroco della comunità don Antonio Guzzonato già economo diocesano, direttore dell’Ufficio Amministrativo e direttore spirituale nel Seminario diocesano. In questi anni la vita della comunità ricevette un considerevole impulso sia nell’Evangelizzazione che nell’accoglienza e nella vita comunitaria. A tale proposito vale la pena di ricordare la Sagra del Pesce azzurro e la festa parrocchiale, più squisitamente a sfondo religioso, tenutasi per la prima volta nel giugno del 1991. Numerosi sono gli studenti, gli extracomunitari e le persone bisognose di passaggio che trovarono ospitalità nella canonica. Non bisogna dimenticare che dalla nascita della «nuova» Sacra Famiglia vi è anche stata la presenza costante dei Cappellani e della comunità delle Suore Domenicane della Beata Imelda che hanno sostituito le piccole suore della Sacra Famiglia. Tutti costituendo un sicuro punto di riferimento per le attività parrocchiali, la catechesi e l’animazione giovanile.

Disegno della chiesa (1948)

29 NOVEMBRE: FESTA DELLA DEDICAZIONE DELLA NOSTRA CHIESA PARROCCHIALE

Nel dicembre del 1943, a seguito degli intensi bombardamenti su Ferrara, la Chiesa della Sacra Famiglia, situata nei pressi della stazione ferroviaria, veniva distrutta. Nell’immediato dopoguerra, mons. Adriano Benvenuti curava la ricostruzione della Chiesa, in via Bologna però, in quanto era ormai impossibile ricostruirla dove era prima.
Il 29 novembre 1952 l’Arcivescovo Bovelli consacrava la nuova Chiesa della Sacra Famiglia ed il giorno successivo veniva posta nell’abside, dove si trova tutt’oggi, l’immagine del Cuore Immacolato di Maria, benedetta in S. Pietro a Roma da Papa Pio XII.
Il 29 novembre ricorre, pertanto, l’anniversario della Consacrazione della nostra Chiesa, che vogliamo ricordare come giorno di festa per esprimere gratitudine al Signore.
Nella due S. Messe del giorno, pertanto, ricorderemo la consacrazione della nostra Chiesa, l’unzione dell’altare e la dedicazione al culto di questo edificio, che hanno reso questa Chiesa area, spazio di celebrazione, di preghiera e di incontro del Popolo santo di Dio.
Il 29 novembre 2022, ricorrendo il 70esimo anno della consacrazione, con decreto di S.E. Mons. Gian Carlo Perego Arcivescovo della diocesi di Ferrara-Comacchio, la chiesa è stata eretta a Santuario del Cuore Immacolato di Maria, coronando il progetto iniziale come nelle intenzioni del primo parroco della nuova Sacra Famiglia Mons. Adriano Benvenuti.
 
Cuore Immacolato di Maria