Ottobre missionario
UN BANCHETTO PER TUTTE LE GENTI è lo slogan scelto quest’anno per l’ottobre missionario.
L’immagine-guida è quella di un banchetto tipico di paese del terzo mondo, dove alle poche pietanze fa da contraltare un gioioso spirito di condivisione. Tutti noi missionari (ricordiamo che, in quanto battezzati, siamo tutti missionari) abbiamo ricevuto il comando di Gesù di andare instancabilmente verso tutta l’umanità per invitarla all’incontro e alla comunione con Dio. Dobbiamo continuare la missione di Gesù e andare oltre ogni confine, uscire ancora e ancora (non solo materialmente ma anche da noi stessi, dai nostri egoismi) senza impigrirci, stancarci o perderci d’animo di fronte a difficoltà e ostacoli, per compiere fedelmente la missione ricevuta dal Signore. Ognuno opererà secondo le proprie possibilità ma in ogni occasione, offrendo l’esempio di vita cristiana nella vita in famiglia e nelle comunità. Incontrando persone che si trovano nelle più svariate situazioni di vita, abbiamo il compito di portare una parola di accoglienza, di solidarietà e di speranza e invitarli al banchetto della Parola di Dio. Nessuno verrà escluso e nessuno sarà costretto. Tutti saranno invitati. Siamo alla vigilia del Giubileo ordinario del 2025 che avrà come tema la Speranza. Possiamo vivere quest’Ottobre Missionario nella preghiera, consapevoli che la preghiera quotidiana e l’Eucaristia fanno di noi dei pellegrini-missionari della speranza, in cammino verso la vita senza fine in Dio, verso il banchetto nuziale preparato da Dio per tutti i suoi figli».
Gruppo missionario
Il gruppo missionario esiste perché la Chiesa, sia locale che universale, è per sua natura, missionaria, nel senso più ampio. Accogliente, caritatevole, in una parola, amorevole e anche forte, capace di trascinare e di perdonare. Ma perché una parrocchia sia missionaria nel senso sopra descritto è necessario che alcune persone si mettano insieme ed abbiano a cuore il messaggio che arriva direttamente dal Vangelo “Diceva loro: ”La messe è abbondante, ma gli operai sono pochi! Pregate dunque il signore della messe perché mandi operai nella sua messe! Andate: ecco io vi mando come agnelli in mezzo ai lupi..”(Lc10,2-3)
Il gruppo può anche non essere numeroso o avere tanti problemi, piccoli o meno piccoli ma è come una fiaccola sempre accesa, una luce che illumina le persone , e che può suscitare una risposta in chi la vede che non si può sempre prevedere o calcolare perché non dipende dalle persone!
Il missionario non ha particolari carismi o doti ma è la persona che si muove con coraggio ,e che risponde alla chiamata che diventa il perno di tutta la sua vita amando le persone che incontra con lo stile di Gesù.
Tutti abbiamo il compito come cristiani battezzati di essere portatori del Vangelo anche in contesti non sempre facili sappiamo bene che questo accade spesso anche nei nostri territori! Ecco cosa muove una persona ,un missionario oltre il proprio piccolo orizzonte, non in cerca di nuovi spazi ma per trovare se stesso ”guadagnando “quante più persone possibili all’amore di Cristo.
Marilena Marchi (gruppo missionario)
La Giornata Missionaria Mondiale è il centro dell’Ottobre Missionario e viene celebrata sempre la penultima domenica di ottobre. Papa Francesco apre il suo messaggio con riflessioni sulla parabola evangelica del banchetto nuziale (Mt 22, 1-14) scelta come tema per l’ottobre missionario 2024. ANDATE E INVITATE AL BANCHETTO TUTTI è la frase da cui è tratto lo slogan UN BANCHETTO PER TUTTE LE GENTI. “Andate e Invitate”. Nel comando del re ai suoi servi ci sono i due verbi che esprimono il nucleo della missione: “Andate e Invitate”. La missione è vista come instancabile andare e invitare alla festa del Signore. Instancabile! Dio è sempre in uscita verso ogni uomo per chiamarlo alla felicità del Suo Regno, malgrado l’indifferenza o il rifiuto. Ogni cristiano è chiamato a prendere parte alla missione con la propria testimonianza, in ogni ambiente. Il Signore è venuto per svolgere una missione: manifestare la bellezza dell’amore salvifico di Dio e ci vuole missionari. Tutti noi battezzati, ognuno secondo la propria condizione di vita, dobbiamo sentire l’importanza di rispondere alla chiamata. E la nostra testimonianza è tutto ciò che innanzitutto possiamo offrire. La pienezza di vita, dono di Cristo e immagine della salvezza finale nel Regno di Dio, è anticipata nel banchetto dell’Eucaristia che la Chiesa celebra su mandato del Signore, in memoria di Lui. Nell’anno dedicato alla preghiera, in preparazione al Giubileo del 2025, papa Francesco invita tutti a intensificare la partecipazione alla s. Messa e la preghiera per la missione evangelizzatrice della Chiesa. La preghiera e soprattutto l’Eucaristia ci fanno pellegrini – missionari della speranza, in cammino verso la vita senza fine in Dio, verso il banchetto preparato da Dio per tutti i suoi figli. Tutti sono destinatari dell’invito, senza escludere nessuno. Dio vuole che tutti gli uomini siano salvati, che possano partecipare alla sua grazia che trasforma e salva. Preghiamo il Signore che ci guidi e ci aiuti ad essere sempre più Chiesa sinodale e missionario.
Testimonianza…
Faccio parte del Gruppo Missioni Parrocchiale. Tutto è incominciato quasi per caso. Un’amica mi invitò a partecipare a un incontro al quale andai con la ferma convinzione che non ci sarebbe mai stata una seconda volta… Si è rivelato un percorso sempre interessante, a volte entusiasmante: riunioni, conferenze, dibattiti, filmati visti e commentati vivacemente, ma anche momenti di convivialità e risate. Quanti pomeriggi trascorsi con la coordinatrice, anima del gruppo, quanto lavoro svolto insieme, quanto discutere per individuare un obiettivo comune! Nonostante tutto negli ultimi tempi mi si affacciava alla mente una domanda, mi chiedevo se fosse ancora importante la mia presenza nel gruppo, dal momento che oggi il mio contributo mi appare assai modesto. Poi improvvisamente è arrivata la risposta. È una frase che più volte ho sentito ripetere dai sacerdoti che ci hanno accompagnati in questi anni: il gruppo missioni in una parrocchia serve per ricordare a tutti che la Chiesa è missionaria per natura. Infatti l’esortazione ad essere fedeli all’insegnamento del Vangelo fino alla donazione di sé non fu rivolta solo agli apostoli ma all’intera comunità cristiana, per continuare l’opera salvifica di Gesù. Il papa introduce sempre il mese di ottobre, mese missionario, con un messaggio in cui chiede le nostre preghiere e il nostro aiuto materiale per tutti i missionari che annunciano il vangelo anche in terre lontane e in condizioni disagiate, disposti a offrire la propria vita. A noi spetta il compito di portare la parola di Dio con la nostra testimonianza nella vita quotidiana.
A cura del Gruppo Missionario ed ecumenismo